IL MAGGIO DEI LIBRI 2018. Progetto laboratoriale PASSAGGI TRANESI

IL MAGGIO DEI LIBRI 2018. Progetto laboratoriale PASSAGGI TRANESI

Domenica 27 maggio 2018, ore 19.00
L’Assessorato alle Culture della Città di Trani, nell’ambito delle iniziative programmate per la campagna nazionale di promozione della lettura Il maggio dei libri 2018, in collaborazione con l'Associazione Culturale Traninostra, promuove PASSAGGI TRANESI,un progetto laboratoriale e di ricerca sulla valorizzazione del patrimonio letterario locale.

Alcuni giovanissimi studenti tranesi, con il coordinamento scientifico della prof.ssaGrazia Distaso(LeLiA - UniBa), hanno condotto un attento lavoro di lettura e analisi di un testo di straordinario fascino: il CorradinodiFrancesco Mario Pagano, edito nel 1789.

L’opera nella prospettiva dell’Autore, come in quella dei maggiori intellettuali napoletani del Settecento, rifiuta categoricamente ogni forma di compromesso per esaltare una eroica virtù, intesa come superiore manifestazione di amore per il bene pubblico e come entusiasmo civile, indispensabile in ogni forma di società. La nobile finalità è quella dichiarata dallo stesso Pagano nel Discorso sull’origine e natura della poesia quando afferma: Nelle repubbliche il teatro ed il foro sono la scuola di un popolo, il quale conviene che sia erudito e colto, siccome quello che ha da governar se stesso… Queste parole hanno alimentato il desiderio di far rivivere il Corradino, non riproponendolo nella sua originaria forma, ma affidandolo alla sensibilità dei nostri giovani. La sfida è stata colta dalla ventenne Irene Gianeselli, una studentessa universitaria della facoltà di Lettere - Cultura Teatrale dell'Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” e critico cinematografico Sncc, che ha tradotto le forti emozioni di Francesco Mario Pagano in una drammaturgia emise en éspace che pur mantenendo la struttura tragica e il verso, ne offre una lettura vivace e toccante. Sulla scena, le voci e le espressioni dei giovani artisti danno forma alla carne e al sangue di Corradino richiamando quel profondo senso di partecipazione e gratitudine che ancora oggi suscita in noi il martirio di Francesco Mario Pagano, giustiziato nel 1799 per quell’indomabile desiderio di libertà, cantato nell’opera.

Interessante è anche l’inserimento nella performance teatrale di sfumature tratte da un’opera ottocentesca di Giuseppe Chiovenda il Corradino di Svevia. A tutto ciò si aggiunge la meravigliosa scenografia di Palazzo Beltrani dove, a conclusione de Il maggio dei libri 2018, la tragedia di Francesco Mario Pagano sarà rappresentata, forse per la prima volta (non esistono testimonianze in merito), e le nobili passioni di Corradino saranno il dono che l’Autore, a distanza di oltre due secoli, offrirà a noi spettatori del 21° secolo, tanto desiderosi di alimentare i valori più nobili della nostra umanità.

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