Mostra espositiva VIAGGIO IN ITALIA. I LUOGHI DI HEMINGWAY IN LUCANIA di Domenico Tangaro

Locandina

Dall’1 al 31 ottobre 2024

L'Assessorato alle Culture della Città di Trani promuove e invita a visitare la mostra espositiva di disegni dal titolo VIAGGIO IN ITALIA. I LUOGHI DI HEMINGWAY IN LUCANIA realizzati da Domenico Tangaro.

L’architetto ha immaginato di ripercorrere il viaggio in Italia di Hemingway, in occasione di Matera capitale della Cultura 2019, e nello specifico in Lucania, passando per i luoghi visti e vissuti dallo scrittore, soffermandosi in essi, non per scrivere o descrivere i luoghi, ma per disegnare dal vero i paesaggi vissuti da Lui di Accettura, Aliano, Castelmezzano, Pietrapertosa e Tursi; paesaggi pieni di architettura, segni, memorie e di storie che vengono si, dal passato, ma sono fatte per dare profondità e valore al presente.

Notizie storiche

Ernest Hemingway è stato in Lucania; ha respirato l’aria del sud Italia, delle terre tra la Puglia e la Lucania.

Il viaggio in Lucania, fu l’ultimo viaggio in Italia, stimolato dal suo amico Friedmann, etnologo e antropologo, che gli parlava di una terra meravigliosa e sconosciuta chiamata Lucania e da Fernanda Pivano, sua amica e confidente che gli programmò incontri con Ernesto De Martino, collega italiano di Corman e Friedmann, e Carlo Levi.

Arrivò a Roma all’inizio dell’estate in cui compiva sessant’anni, e fu accolto in Italia da con Carlo Levi, profondo conoscitore della Lucania, nel suo studio romano, che gli diede la possibilità di conoscere le sue opere pittoriche e, attraverso la sua pittura, introdursi alla Lucania.

Un incontro che lo avviò al suo viaggio verso l’architettura e il paesaggi di Potenza e Matera, la Basilicata e la Puglia.

In quei giorni raggiunse prima Matera, poi attraversò in auto il lungo Basento che taglia le Dolomiti Lucane, serpeggiando tra le colline intatte. Un paradiso incontaminato.

Soggiornò ad Avigliano, dove la guida gli raccontò la singolare storia di Rocco Scotellaro, il poeta-sindaco di Tricarico.

Si appassionò alle storie dei contadini e dei mammuth che, pare, ce ne fossero anticamente sia in Lucania che in Puglia, e che nel lago di Atella siano stati avvistati i resti che supportavano le leggende popolari di Castelmezzano e Pietrapertosa, dove c’è una montagna calva che dicono sia un mammuth pietrificato.

Hemingway s’incuriosì soprattutto alla gente e al connubio tra uomini, animali, ambiente, architettura paesaggi e natura.

Guardava con sorpresa le composizioni spontanee dei borghi,dell’architettura, della calce sui muri, degli asini, della foresta e le crepe sui monti, i calanchi, le cime, le carraie, gli alberi, i fiori e le pietre coperte di muschio.

Per Lui tutta l’architettura e l’ambiente era nuovo, tutto era unico, era una specie di Paradiso Terrestre abbandonato, dove qualcuno ha seminato una pianta che produce racconti; racconti come quelli sui mammuth, gli elefanti bianchi visti tra la Puglia e la Lucania.